Transamerica 2009
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martedì 15 dicembre 2009
Santiago del Chile.
Per oggi non vi disturbo piu'... tre post e tante foto... Sono a Santiago, capitale cilena, citta' viva, moderna e ventilata. Qui e' estate. Ma per arrivarci.., volevo fermarmi a Quilicura, cittadina a 10 km da Santiago, dormire e ripartire la mattina presto per trovare un'ostello con calma e senza fretta. Arrivo a Quilicura e non c'e' l'ombra di un hostal, di un residencial... di una camera. domando a tassisti, carabinieros, negozianti... niente di niente. Quasi quasi dormo in un campo... tutti mi dicono 'No, no, qui e' pericoloso, molto pericoloso'. Risalgo in bici.. e dopo poco vedo un motel, per coppiette in cerca di riservatezza... chiedo ad un passante (Marco) se e' aperto... lui mi accompagna addirittura dentro. La cameriera mi spiega che la tariffa e' ad ore, per tutta la notte sono 23.000 pesos, una cifra astronomica, dico no... ovvio e faccio per andare via. La cameriera torna, e dice che 'la signora' mi affitta la camera dalle 24.00 alle 8.00 per 10.000 pesos, cifra un po' altina ma accettabile (un euro vale 700 pesos, quindi 10.000 p. sono circa14 euro). Accetto e mi siedo aspettando le 24.00. Dopo mezz'ora la cameriera torna e mi dice che 'la signora' (per ora mai vista) mi concede la camera da subito, allo stesso prezzo. Entro nella stanza, grande comoda e bella. Dopo poco torna la cameriera, che guardandomi intensamente mi chiede se ho fame, dico di s¡.. ovvio, mi porta succo di frutta, un panino con formaggio, patatine e un the'... mangio tutto e riesco addirittura a ringraziare di persona 'la signora', offrendo quel poco che ho, due caramelle a lei e alla cameriera. La mattina mi danno anche la colazione... Ringrazio tutti e riparto.
A Santiago trovo l'ostello che mi ha consigliato, quasi un mese prima Giacomo, di Bagni a Ripoli (Firenze), incontrato per caso ad Iquique e reincontrato a San Pedro de Atacama. L'ostello e' bello ed economico... mando un sms a Giacomo per ringraziarlo e scopro che, dopo aver avuto un'incidente ed aver subito un'operazione, e' di nuovo a Santiago, nello stesso hostal. Ci incontriamo nel pomeriggio, e dopo tanto tempo di solitudine, che pur amo, di contatti 'mordi e fuggi' apprezzo la compagnia di questo ragazzo (in gamba) toscano in viaggio da qualche tempo in Sudamerica. Andiamo in giro per la citta' e ci prepariamo una bella cena alla brace all'ostello... erano due giorni che mangiavo panini.
Foto: Il Palazzo de La Moneda.
Ingresso del motel ad ore.
Giacomo in veste di cuoco.
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6 commenti:
Un saluto e un abbraccio, Carissimo Jean Pierre.
Jarier, Jabouille o Papin?
Bello il racconto. Ancora più bella l'estate.
Ma che meraviglia queste foto!
Hanno il sapore della semplicità genuina della gente.. dove al primo posto traspare ancora il cuore..e lo stare insieme e il condividere le cose è una gioia.
Un viaggio nell'anima dell'uomo.
Un abbraccione..
Mari
Ciao Nino, per quello che vedo nelle foto è proprio come io te lo avevo descritto!
Sono contenta che tutto vada a gonfie vele, in questo modo arriverai ad Usuhaia prima del previsto.
Ti sto seguendo attentamente e condivido a modo mio le tue esperienze.
Quando arriverai a Trelew abbraccia Diego a nome mio!
Tanti auguri per le feste.
"un abrazo".
Penso che sia meraviglioso, per quanto il viaggio sia stato studiato in solitaria, incontrare persone disposte ad aiutarti, ascoltarti, e darti calore..
Momenti di "fortuna" che diventano così speciali proprio per la loro naturalezza e semplicità.
E la scuola di vita continua...
Grande Nino!!!
sono veramente contento di averti conosciuto qua a santiago e ricorda che al ritorno per entrambi in Italia ci aspetta una bella girata in bicicletta per la Toscana!!!!
un in bocca al lupo enorme!!
ciaoooo
vagabondo
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