Qui è riportato il 'simbolo' del viaggio. Grazie a Cecilia per il disegno.

Transamerica 2009

Transamerica 2009
Questo è il percorso della 'Transamerica 2009', che potrà subire variazioni dettate da condizioni atmosferiche e psico fisiche. E non rifiuterà altri mezzi di trasporto.

Patrocini e collaborazioni

Patrocini e collaborazioni

sabato 24 aprile 2010

Spostiamo il limite

http://www.youtube.com/watch?v=VJMbk9dtpdY&translated=1

Questa è la storia di un padre e un figlio che insieme hanno compiuto qualcosa di veramente grande: portare a termine un'Ironman (3.800 metri di nuoto + 180 km in bicicletta + 42,195 km di corsa).

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Casper,
sono scesa un attimo dalla soffitta e ho guardato il video insieme a mia figlia..alla fine con le lacrime agli occhi.
Sono volontaria in una casa famiglia e spesso prendo in braccio bambini diversamente abili abbandonati alla nascita in ospedale proprio perchè ritenuti "diversi": mi sento sempre piccola piccola di fronte alla loro storia e mi vengono in mente le parole di Madre Teresa di Calcutta "Non possiamo fare grandi cose, solo piccole cose con tanto amore". Ma lo sguardo di quel figlio mi fa pensare che forse non è così, o non è soltanto così...si possono fare grandi cose con tanto amore.
Grazie per averci raccontato questa fiaba..vera.
Marina

Unknown ha detto...

postai altrove tempo fa questo video.. in occasione della festa del papà.... un dono che non a tutti è dovuto: sia il divenire padre, sia l'essere padre.....

Anonimo ha detto...

caro Casper, la tua sensibilità nel pubblicare questo video e le poesie mi commuove profondamente...vorrei aggiugnere altro ma troppo spesso le parole tolgono il senso ed il significato di troppe cose...una vostra ammiratrice

Anonimo ha detto...

Ciao Casper.. negli ultimi tempi la soffitta ha iniziato ad assomigliare ad un ospedale e io ho smesso per un po'di essere un medico.Sto combattendo contro una malattia e ora che la malattia è "mia" mi sento ancora più vicina a chi soffre.
I "miei" pazienti mi hanno insegnato che il modo migliore per lottare è continuare a vivere come se il male non ci fosse..quando hai paura che la vita non possa andare avanti la fai abbracciare stretta stretta dalla speranza.
Avevo un sogno..un progetto umanitario..e il primo passo per realizzarlo è creare un blog. Ma sono brava solo con carta, penna e calamaio (e la penna non deve avere la piuma sennò starnutisco perchè soffro di allergie..): mi daresti una mano?
Sentiti libero di dire di no..ognuno di noi appartiene sempre e soltanto alla sua libertà.
Se decidi di sì,vieni a trovarmi quando vuoi e puoi dove lavoro, al Dipartimento della Prevenzione (Via XXIV maggio,8 - Ponte Buggianese): sarò felice di rivederti e di spiegarti meglio.
Grazie comunque e scusa per il troppo spazio che mi sono presa.
Marina