Ci sono dialoghi, conversazioni, telefonate di tante e tante giuste parole, a volte pero' ne basta una sola per dire tutto quello che si ha nel cuore.
E ora vi parlero' di una parola che tutto racchiude.
Con mia madre le telefonate sono dolci e da madre a figlio.
Con mio padre le telefonate sono schiette, senza parole dolci, insomma come posso dire... da uomo a uomo, passatemi il gergo...
E mio padre chiude sempre la telefonata con tre parole '"ciao e pedala". In quel 'pedala' c'e' un universo intero di sentimenti, di emozioni, di speranze.
In quel 'pedala' c'e' l'amore per un figlio lontano, per un figlio che non si sa dov'e', non si sa cosa fa, non si sa dove andra' domani. In quel 'pedala' c'e' tutta la forza di un padre che si e' fatto da solo, che ha affrontato difficolta' immense perche' orfano di padre, morto partigiano, ad appena un anno. In quel 'pedala' c'e' la speranza di raggiungere Ushuaia, e il sogno tanto agognato, e di tornare a casa, c'e' la speranza che tutto vada bene.
In quel 'pedala' c'e' la voglia di rivedere un figlio, di parlare con lui, di farsi raccontare come ha vissuto questo viaggio.
In quel 'pedala' c'e' la voglia di andare avanti, c'e' la consapevolezza di cosa stai affrontando, di tutte le difficolta' del viaggio, c'e' la voglia di non cedere, di costruire un futuro.
Ecco... tutte queste cose, e amolto altro, sento in quel 'pedala' detto da mio padre, uomo schietto e di pochi sentimentalismi.
Foto. L'acqua come essenza di una parola.
5 commenti:
TIERA DEL FUEGO
Accendi i fuochi .. Ramingo ..
la Tiera del Fuego è fredda.
Riposa un poco ..Ramingo ..
sei giunto alla fine del mondo.
Accendi i fuochi e scalda la notte..
gli spiriti verranno a danzare sulle fiamme
per salutare la tua solitudine.
Tiera selvaggia e misteriosa
ricamata di vette ..di gole
e di ghiacci che baciano il mare.
Un cielo turchese accarezza dimore colorate
e curiosi occhi umani vagano
alla ricerca di eleganti balene.
Riposa un poco .. Ramingo ..
sei alla fine del mondo.
"La realtà dell’altra persona non è in ciò che ti rivela,
ma in ciò che non può rivelarti.
Perciò, se vuoi capirla,
non ascoltare ciò che dice ma ciò che non dice"
da "Le parole non dette "
di Kahlil Gibran
Terra di nessuno
Forse sta cominciando una nuova era
Profumi strani si diffondono nell'aria
Mi manca quella strana sensazione di incertezza
che ora ha una nuova faccia
Scrivo per dimenticare
o per ricordarmi di quella sensazione
e riuscire ad incollarla sul presente?
Non trovo risposte in questi campi
sento solo le lacrime a fior di pelle
e una strana morsa allo stomaco
Riesco ad affogare le mie ansie nel quotidiano
ma non mi sento libero di urlare
quando sono solo
Mi sento vivo e fiero solo di ricordi
e non riesco ad assaporare il presente
che a sua volta sarà un ricordo
E' come una continua ricerca nel passato e nelle scelte
senza prendere visione degli eventi attuali
e di come viverli al meglio
Mi sento solo spesso piango
per niente e per tutto quello
che non c'è
Vorrei trovare risposte
ma non ho domande da porre a me
e agli altri
Benvenuto nella Terra di Nessuno
Berto 21-05-06
PS: l'ho scritta in solitudine. Quando la rileggo riaccende il mio fuoco. Spero che ti possa essere di aiuto. Il caos, o caso, o cosa ti sta portando alla meta. Assaporala!
Quello che racconti di tuo padre è normale conoscendo Marcello, ma tu sai benissimo quanto dietro quel "pedala" si nasconda, so purtroppo per esperienza personale cosa vuol dire essere orfano di padre in tenera età diventi grande alla svelta.
Forsa Nino, Marcello ti aspetta
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