Qui è riportato il 'simbolo' del viaggio. Grazie a Cecilia per il disegno.

Transamerica 2009

Transamerica 2009
Questo è il percorso della 'Transamerica 2009', che potrà subire variazioni dettate da condizioni atmosferiche e psico fisiche. E non rifiuterà altri mezzi di trasporto.

Patrocini e collaborazioni

Patrocini e collaborazioni

martedì 19 gennaio 2010

Ritorno solo.


Da due giorno ho lasciato Paolo a El Calafate, da dove tornera' in Italia e Ditmar a El Cerrito da dove andra'alla Torre del Paine.
E' stato bello condividere con i due amici (e Diego) venti giorni di duro cammino, e' stato bello parlare con loro, con Paolo di tutto, con Ditmar di storia, di pittura e di quanto pesi ancora il dramma del nazismo sulla sua generazione. Ritrovo la solitudine che mi aveva accompagnato nei primi quaranta giorni di viaggio. A dire il vero faccio un tratto di strada con due coniugi argentini... ma loro la mattina dopo si svegliano alle quattro per partire... io, dopo piu' di 4000 km devo lasciare al corpo un po' di riposo in piu' e decido di proseguire solo.
Da El Calafate a Rio Gallegos ci sono circa 310 km con una sola salita, 310 km di pampa argentina, piatta, senza alberi, solo bassi cespugli battuti dal vento. Qui gli occhi non hanno ostacoli, si puo' guardare l'orizzonte a 360 gradi, nessun ostacolo tra te e il cielo, tra te e la terra, tra te e le nuvole.
Nell' unico hostal di Rio Gallegos incontro Mauro di Vicenza, antimilitarista e pacifista, con cui dividiamo la cena... grazie del buon sugo che hai cucinato, Mauro. E il giorno dopo Giorgio proprietario di una pizzeria a Viterbo, anche con lui divido la cena, carne e verdure, grazie anche a Giorgio per aver cucinato.
Faccio i 310 km in solo due giorni, ma non perche' vado forte, ma perche' il vento mi spinge a 25-30 km orari senza pedalare... cose mai provate...

3 commenti:

casper ha detto...

Bellisima foto: amici che vengano e che vanno... E rimangano sempre con noi nei nostri ricordi.

mauro corona ha detto...

L'uomo solo non esiste.
Perchè esiste la solitudine.
Credendo di esser solo uno patisce o sta bene.
Non s'accorge che in realtà sono in due,lui e la solitudine.
Si può agire da individuo singolo,il corpo può fare grandi cose ma non è solo.
C'è la solitudine che parla,consiglia,concede,sottrae,esalta e spaventa.
La solitudine è un'anima,forse quella vera,una compagna di viaggio discreta e severa.
La solitudine non tollera esser venduta prima ancora di aver tenuto compagnia al singolo.
Si possono scalare montagne,solcare oceani su legni,attraversare deserti in compagnia della solitudine.
Ma se il mondo sa che stiamo per fare questo, a quel punto la solitudine si ritira come quando tocchiamo le corna di una lumaca.
E' presente ma sta dentro l'involucro,offesa,lei è una persona seria.
Alla fine la faccenda è semplice:
la compagnia della solitudine è inversamnete proporzionale agli strombazzi che si mettono in moto per annunciarla.
Altrimenti,come scrisse Bohumil Hrabal, diventa una solitudine troppo rumorosa.

paola ha detto...

"Quando si va verso un obiettivo, è molto importante prestare attenzione al Cammino.
E' il Cammino che ci insegna sempre la maniera migliore di arrivare, e ci arricchisce mentre lo percorriamo."
Paulo Coelho

Sembra fatta per te...
Tieni duro, ti siamo tutti vicini!